Corenno Plinio e Dervio |
Corenno Plinio, il paese più tipico e pittoresco dell'alto lago, ha conservata intatta la sua |
Un silenzio quasi mistico avvolge gli imponenti ruderi, in vista della vicina abbazia di Piona. Il trecentesco castello ingloba con le sue mura l'intero paese, mentre la prospiciente chiesa è dedicata a Tommaso Becket, vescovo di Canterbury. Nella foto a sinistra, il sepolcro in marmo bianco e nero dei conti Andreani. |
Il castello e le magnifiche montagne che lo circondano. |
Lunghissimi carrugi scendono verso il lago. |
Scorci tra le case, in un'affascinante mescolanza tra medioevo alpino ed esotismo mediterraneo... |
Un azulejo portoghese e una barca tra gli agavi evocano atmosfere marinaresche. |
Curiosi trofei di pesci essiccati, piastrelle e formine appese sulle porte. |
Antichi affreschi murali. |
La riviera orientale tra Corenno e Dervio. |
Ed eccoci a Dervio, paradiso lacustre per gli amanti degli sport nautici. L'ampio prato è attrezzato a campeggio, passeggiata pubblica e porto marina. Dervio è un nome celtico (Derw o Dervo) che significa "quercia", |
La vocazione operaia di Dervio e della provincia di Lecco è testimoniata dal cantiere navale della Navigazione (foto a sinistra, col piroscafo Patria in restauro) e dai ruderi della vecchia fabbrica, |
A sinistra: la torre di Orezia, eretta nel XV secolo a difesa della strada che attraversa la Valvarrone. |
Alle falde dell'inconfondibile monte Legnoncino (1714 m.). |